Differenza tra sito statico e sito dinamico
Differenze tra siti statici e dinamici.
C’è spesso confusione riguardo al termine sito dinamico. Molto spesso ci sentiamo chiedere un sito dinamico ma in realtà il cliente è interessato ad ottenere un sito con delle animazioni particolari e accattivanti.
La parola dinamico si riferisce invece alla possibilità di cambiare aspetto e contenuti dinamicamente in funzione di determinati fattori.
L’esempio per eccellenza parlando di siti dinamici sono i motori di ricerca come Google, Yahoo ecc che restituiscono dinamicamente pagine differenti in base al termine, ai termini che vengono cercati. Sono siti dinamici i portali che raccolgono informazioni tipo Google news le cui pagine possono fornire articoli di certe specifiche categorie e non di altre in base alle nostre preferenze.
Un sito e-commerce per esempio deve essere per forza dinamico; perché deve includere tutti quei meccanismi che consentono all’utente di scegliere un oggetto e completare tutte le fasi di acquisto e questo richiede un numero altissimo di fattori variabili.
I siti statici invece non variano il loro contenuto. Ogni volta che si accede ad una determinata pagina essa appare esattamente identica.
I siti statici possono, al loro interno, includere animazioni, slideshow effetti particolari che rendono il contenuto interessante. Ma questi non cambiano, sono sempre gli stessi ad ogni accesso. Per essere modificati c’è bisogno di scrivere codice (html) quindi questa operazione deve essere fatta dal webmaster o con dei compilatori specifici. Quando un cliente ci richiede un sito vetrina facciamo con lui tutti i ragionamenti necessari a capire se è sufficiente un sito statico o è necessario un sito dinamico. Vediamoli insieme.
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi tra un sito statico e un sito dinamico?
I siti statici sono statisticamente molto più numerosi nel web rispetto ai dinamici; primo perché da quando è nato il web sono stati la prima tipologia ad essere sviluppata e quindi molta più gente li ha realizzati rispetto ai dinamici che richiedono una tecnologia che è stata sviluppata solo negli anni successivi.
I siti dinamici hanno anche un numero inferiore di persone in grado di progettarli in quanto non basta utilizzare dei compilatori, oltre alla conoscenza dei linguaggi di programmazione necessari, c’è bisogno anche di notevoli conoscenze di sicurezza informatica. Sempre più spesso sentiamo di siti che sono stati “bucati” da hacker. Questi cercano di sfruttare il server nel quale è installato il sito per i loro scopi. Molto spesso per inviare email di spam.
E’ importante scegliere bene il provider per l’hosting che dovrà ospitare un sito dinamico, a seconda del linguaggio che viene scelto per redarre il codice di programmazione, è necessario che il Server sia dotato dell’appropriato sistema operativo in grado di far “girare” il sito. Quando un’azienda ci chiede di rinnovare il proprio sito Web, trasformandolo magari da statico in dinamico, è necessario effettuare un aggiornamento anche del servizio hosting che normalmente, se non vi sono particolari esigenze, si traduce in 20€ l’anno circa di spesa in più rispetto a prima.
Un vantaggio che ci sentiamo di sottolineare per quello che riguarda i siti dinamici è la possibilità di costruire un pannello di controllo grazie al quale l’utente può autonomamente inserire contenuti immagini video, gestire un blog, consentire a determinati utenti di vedere alcuni contenuti oppure vietarlo, e non ultimo vendere oggetti o prodotti fisici o digitali quali ebook, fotografie ecc.
Un vantaggio per i siti statici invece possono essere i costi. Creare un sito dinamico partendo da zero implica oltre alla progettazione un numero elevato di ore di programmazione necessarie per far si che tutte le funzioni necessarie possano funzionare correttamente, ma soprattutto in sicurezza. Spesso i siti aziendali possono contenere informazioni preziose per le aziende stesse che devono essere rese pubbliche solo a determinate condizioni e a determinate persone. Quindi è importante affidarsi a esperti del settore per limitare le possibilità di essere attaccati.
Per fortuna sembra esserci una soluzione per risparmiare molto.
Negli ultimi anni sono molto diffusi siti dinamici di tipo CMS (Content Management System). Tra i più conosciuti abbiamo WordPress, Joomla, Drupal, Magento, Expressionengine ecc..
Il CMS è uno strumento usato dai webmaster per gestire un sito web evitando di dover programmare dinamicamente l’intero software lato server che gestisce il sito. Tecnicamente, un CMS è un’applicazione lato server che si appoggia a un database preesistente per lo stoccaggio dei contenuti.(Wikipedia)
In poche parole il programmatore non deve scrivere tutto il codice da zero; può invece sfruttare delle strutture pre-compilate e partire dalle quali personalizzare il sito secondo le esigenze del cliente con enormi vantaggi in termini economici per il cliente stesso che può fare i conti con prezzi molto più che dimezzati .
I CMS sembrano funzionare anche dal lato della sicurezza. Se da una parte il codice è pubblico e quindi pubbliche anche le falle, dall’altra una community di migliaia di programmatori in tutto il mondo lavora costantemente al miglioramento dei progetti e al rilascio costante di aggiornamenti gratuiti che risolvono i suddetti problemi lasciando all’utilizzatore solo l’incombenza di aggiornare ad ogni nuovo rilascio.
In fine, trattasi a mio avviso di falso mito la presunta particolare difficoltà di alcuni Motori di Ricerca ad indicizzare correttamente le pagine di un sito dinamico. Tutt’altro!
Certe voci probabilmente non tengono conto del fatto che un vecchio sito statico potrebbe essere meglio indicizzato proprio perché è semplicemente vecchio! Quindi da più tempo nel web.
Per i nuovi siti ci giungono segnali molto incoraggianti dalle statistiche e dalla nostra esperienza diretta che vedono bene indicizzati siti dinamici realizzati a partire dai CMS in particolare WordPress e Joomla per i quali si siano seguiti i necessari passaggi in configurazione.
Negli ultimi anni, sono stati fatti passi da gigante in questa direzione creando una solida base di codice che risponde alle caratteristiche che i motori di ricerca sembrano apprezzare.
Molti plug-in sono in grado di fare davvero la differenza a questo punto. Basta usarli. Magari ci faccio un articolo sopra prossimamente. Resta in contatto.
In conclusione mi sento di consigliare (salvo particolari) l’opzione sito dinamico anziché un sito statico anche nel realizzare un sito vetrina. Non fosse altro per il vantaggio che il cliente si ritrova a non dover dipendere sempre da un webmaster anche per aggiornare le più piccole cose nel proprio sito.